Studio Legale Cova

Assistenza in tutta Italia per ogni tipologia di responsabilità sanitaria

Richiedi informazioni chiamando il NUMERO VERDE dalle 09.00 alle 19.00

Mancata diagnosi

La mancata diagnosi si verifica quando in presenza di ragionevoli sospetti di una malattia la diagnosi non viene effettuata o non vengono ordinati esami volti ad effettuarla.

Di conseguenza al paziente non viene prescritto il farmaco o il trattamento necessario per curare la malattia di cui è affetto, la quale può peggiorare, a volte, sino ad uno stadio in cui il trattamento medico diventa inutile.

Le conseguenze della diagnosi errata di malasanità possono esser a volte insignificanti - nei casi in cui il paziente riesca ad ottenere tempestivamente una diagnosi o un trattamento corretti rivolgendosi ad un altro medico o ad un altra struttura sanitaria. 

Il più delle volte, invece, le conseguenze della mancata diagnosi sono disastrose. Molti casi di diagnosi errata comportanti la morte del paziente morte derivano dall'omessa diagnosi di patologie cardiache o di tumori.

Tra le patologie che più frequentemente non vengono diagnosticate vi sono: infezioni, neoplasma, infarto del miocardico, embolia polmonare e malattie cardiovascolari.

Le cinque diagnosi errate più frequenti basate su 20 rapporti di errore medico sono, nell'ordine, tumore al seno, tumore del colon-retto, infezioni, melanoma e fratture.

Gli autori dello studio notano inoltre che i motivi più comuni di diagnosi errata includono l'incapacità di acquisire una corretta anamnesi, errori nell'interpretazione dei sintomi o dei risultati di laboratorio e l'incapacità di seguire adeguatamente segni, sintomi o risultati di laboratorio. Si è anche rilevato che il tempo medio dalla presentazione dei sintomi clinici alla diagnosi era di 303 giorni.

È stato riportato che inizialmente il 12% dei tumori è stato diagnosticato erroneamente, il che ha provocato uno sbalorditivo 63% di casi di malasanità dovuti a mancata nella diagnosi di tumore. L'errata diagnosi di tumore è probabilmente il tipo di errore più costoso e dannoso. La corretta conduzione e supervisione di esami diagnostici potrebbe prevenire gran parte degli errori alla base della mancata diagnosi di tumore. Il tumore al seno è quello più soggetto ad errori diagnostici. È anche una delle forme di tumore più diffuse. Le ragioni per una diagnosi errata del tumore al seno includono la mancanza di strumenti per rilevare correttamente cisti, interpretazione errata dei risultati, mancato riconoscimento dei sintomi infiammatori del cancro al seno. Il carcinoma mammario infiammatorio viene spesso diagnosticato come un'infezione piuttosto che come tumore al seno poiché non sono presenti grumi, solo un'infiammazione del tessuto. Poiché si tratta di una forma aggressiva di tumore al seno, questo tipo di diagnosi errata è molto grave e può avere conseguenze disastrose.

Un'altra condizione spesso non diagnosticata è l'infarto del miocardico. L'errore diagnostico si verifica spesso a causa della mancanza di segnalazione dei sintomi (ad esempio, solo un terzo delle donne riporta dolori al petto quando si soffre di infarto), assenza di fattori di rischio e condizioni confondenti come bronchite, gastrite, bruciore di stomaco e embolia polmonare tra le altre condizioni. Infarto del miocardio, aneurisma aortico, epiglottite, emorragia e infezioni sono le malattie più frequentemente soggette a mancata diagnosi nei reparti di pronto soccorso.

Le cause della mancata diagnosi

Nonostante i notevoli progressi della medicina fatti nelle tecnologie diagnostiche come esami del sangue, risonanza magnetica, TAC, test patologici, endoscopia e simili - la medicina si basa ancora su esseri umani per interpretare i risultati di esami diagnostici. Se la maggior parte dei medici interpreta correttamente i risultati degli esami diagnostici, salvando con ciò la vita del paziente, ancora troppo spesso i risultati di indagini fatte dal paziente o segni presenti nel paziente non vengono correttamente interpretati.

Quale risarcimento può essere ottenuto

Se a causa della mancata diagnosi, il paziente rimane affetto da un'

invalidità permanente

 potranno essere risarciti i seguenti danni:

  • Danno alla salute del paziente: :deriva dalla violazione del diritto alla salute previsto dall'art. 32 della Costituzione,
  • Danno morale del paziente: deriva dalla violazione del diritto alla dignità umana previsto dagli ex artt. 2 e 3 della Costituzione
  • Danno morale ai prossimi congiunti: è ammesso non solo per i parenti della vittima, ma anche, secondo la giurisprudenza più recente (2012) anche per il convivente more uxorio.
  • Danno da violazione del diritto all’autodeterminazione: deriva dalla violazione del diritto costituzionale a scegliere il trattamento a cui sottoporsi. In caso di mancata diagnosi il paziente non può effettuare tale scelta.
  • Danno patrimoniale della vittima: comprende il danno da perdita della capacità di produrre reddito e le spese mediche sostenute e da sostenere
  • Danno patrimoniale dei prossimi congiunti: comprende le spese per assistenza che i parenti del paziente della dovranno sostenere durante tutta la durata della compromissione della sua salute ed, in caso di decesso, la diminuzione del reddito familiare conseguente alla morte del familiare

Se la mancata diagnosi causa la morte del paziente potranno essere risarciti i seguenti danni:

  • Il danno biologico subito dal paziente deceduto: si tratta del peggioramento della salute patito dalla vittima tra la mancata diagnosi ed il decesso. Il relativo danno è trasmissibile agli eredi.
  • Il danno morale del paziente deceduto: la sofferenza psichica patita dalla vittima delle lesioni fisiche. E' risarcibile alla condizione che si fornisca la prova che la vittima era in grado di percepire il proprio stato, lucidamente assistendo allo spegnersi della propria vita. Ance esso è trasmissibile per eredità.
  • Il danno alla salute dei parenti: si tratta dello stato di alterazione psicofisica del richiedente determinato dalla morte della vittima (ad esempio: il danno psichico subito a causa della morte del proprio figlio).
  • Il danno morale da perdita del parente: il dispiacere, lo strazio, l'angoscia e gli sconvolgimenti dell'animo che è costretto a vivere il soggetto che abbia subito la perdita, nonché tutte le compromissioni e gli effetti negativi che l'individuo subisce nell'ambito della sua sfera familiare.
  • Il danno economico dei parenti: le spese causate dal decesso del parente (spese funerarie ecc.) e diminuzione del reddito familiare o di utilità conseguenti alla scomparsa del parente.

Vedi qui una disamina dei danni risarcibili


Se ritieni di essere vittima di un caso di Malasanità contatta lo Studio Legale COVA per sapere se hai diritto a un risarcimento dei danni che hai subito compilando il modulo a fianco, raccontando cosa è accaduto e descrivendo le tue perplessità in proposito.

Indica anche nome, cognome, data di nascita e numero di telefono, per un immediato contatto.

Oppure prenota una videoconferenza GRATUITA con l'Avv. Andrea Cova scrivendo al nr. 338.1209218.

Ti assistiamo in tutta Italia

L'Avv. Andrea Cova segue personalmente i propri clienti su tutto il territorio nazionale e può assisterti nelle seguenti località:

Ancona, Agrigento, Aosta, Andria, Ascoli Piceno, Avellino, Alessandria, Arezzo, Asti Bari, Barletta, Belluno, Benevento, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia Pescara, Brindisi, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Carbonia-Iglesias, Caserta, Catania, Catanzaro, Chieti, Como, Cosenza, Cremona, Crotone, Cuneo, Enna, Frosinone, Ferrara, Forlì-Cesena, Fermo, Firenze, Foggia, Genova, Gorizia, Grosseto, Imperia, Isernia, Latina, La Spezia, L’Aquila, Lecce, Lecco, Lodi, Livorno, Lucca, Macerata, Mantova, Matera, Massa-Carrara, Medio Campidano, Messina, Milano, Modena, Monza Napoli, Novara, Nuoro, Ogliastra, Olbia-Tempio, Oristano, Padova, Palermo, Pavia, Parma, Perugia, Pesaro Urbino, Piacenza, Pisa, Pistoia, Pordenone, Potenza, Prato, Ragusa, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Roma, Rovigo, Sassari, Savona, Salerno, Siena, Siracusa, Sondrio, Taranto, Teramo, Terni, Torino, Trapani, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vibo-Valentia, Vicenza, Viterbo.