Avvocato
Andrea Cova
Assistenza in tutta Italia per ogni tipologia di responsabilità sanitaria
Infezioni da Klebsiella:
risarcimento danni
Klebsiella pneumoniae è un agente infettivo, comune nelle strutture sanitarie, che causa infezioni delle vie urinarie, infezioni addominali e polmonite.
Lo Studio dell'Avvocato ANDREA COVA è specializzato in risarcimento danni da errore medico e responsabilità sanitaria e segue regolarmente e personalmente casi in tutta Italia, di persone danneggiate o decedute a causa di infezione da Klebsiella, consentendo alle vittime e ai loro parenti, di ottenere il giusto risarcimento.
Se un Tuo familiare è deceduto o se Tu o un Tuo familiare avete subito gravi danni per colpa di una infezione ospedaliera, contatta lo Studio COVA. per capire:
- se c’è stata responsabilità da parte del medico o dell’Ospedale;
- se il danno era evitabile e
- se avete diritto a un risarcimento danni.
Con lo Studio dell'Avvocato ANDREA COVA avrai un gruppo di professionisti a Tua disposizione (Avvocato, Medico-Legale, Medico Specialista in Malattie Infettive) che Valuterà il Tuo caso e Ti seguirà fino al risarcimento del danno.
I clienti che scelgono lo Studio Legale Cova usufruiranno di un servizio di assistenza legale, di alto profilo professionale.
Con il termine Klebsiella si indica un genere di batteri appartenenti alla famiglia delle Enterobacteriaceae. Si tratta di bastoncelli Gram - negativi dotati di una notevole capsula polisaccaridica che forniscono loro una altrettanto notevole resistenza alle difese dell’organismo che infettano.
K. pneumoniae (con le sottospecie K. ozaenae e K. rhinoscleromatis)
K. Oxytoca
K. granulomatis.
La Klebsiella pneumoniae può essere trovata nella bocca di una persona, sulla pelle e nell'intestino ed è seconda solo all' Escherichia Coli come causa di infezioni del tratto urinario. Il numero riportato di casi è circa il 50% negli ultimi cinque anni e vi è un tasso di mortalità del 66% nei pazienti non trattati.
Cause e sintomi
Le infezioni da Klebsiella sono associate principalmente a:
A seconda dei casi i sintomi dell’infezione possono includere:
Tipicamente, la polmonite da Klebsiella causa un'insorgenza grave e rapida che spesso provoca la distruzione nei polmoni. Le persone infette hanno febbre alta, brividi, sintomi simil-influenzali e tosse con molto muco.
La polmonite da Klebsiella provoca la distruzione del polmone e sacche di pus nel polmone (noti come ascessi).
Inoltre, il rischio di morte è molto maggiore rispetto alla polmonite regolare.
Trattamento
La Klebsiella pneumoniae è generalmente trattata con aminoglicosidi e prescrizione di cefalosporine, ma è resistente alla Carbenicillina, ampicillina, chinoloni, e sempre di più alla Ceftazidime.
Le condizioni che invece predispongono maggiormente al contagio da KP sono:
· Ospedalizzazione (soprattutto in terapia intensiva): il rischio di contrarre la KP è direttamente proporzionale alla durata della degenza ospedaliera; infatti la KP è più frequentemente associata a ricoveri prolungati.
· Interventi chirurgici.
· Comorbilità e polipatologie.
· Immunodepressione o immunodeficienza.
- Utilizzo prolungato di dispositivi medici invasivi (CV, tubo orotracheale, tracheostomia, ventilazione meccanica, ecc).
Sintomi dell’infezione
A seconda della localizzazione organica, la Klebsiella pneumoniae può dare diverse manifestazioni cliniche, ma più frequentemente:
· Polmoniti
· Batteriemie (infezioni nel torrente ematico)
· Infezioni urinarie
· Diarrea
· Colecistite
· Meningite
Le due manifestazioni cliniche più frequenti e gravi sono:
1. Polmonite: la polmonite da klebsiella è caratterizzata da infiammazione del tessuto polmonare e tosse con abbondanti secrezioni. Nei casi più gravi possono manifestarsi ascessi polmonari ed empiema. Ha un alto tasso di mortalità.
2. Infezioni urinarie: le infezioni urinarie da KP sono sempre possibili, ma sicuramente più frequenti in caso di cateterismo vescicale. La cateterizzazione è infatti il fattore di rischio più importante per lo sviluppo di batteriuria.
Diagnosi di infezione da Klebsiella pneumoniae
La diagnosi di infezione da Klebsiella pneumoniae avviene attraverso gli esami colturali. L'infezione, a seconda della sua localizzazione, si manifesta in uno o più esami colturali. Quelli più significativi e frequenti da effettuare sono:
· BAS, broncoaspirato
· Urinocoltura
· Tampone cutaneo
Alla positività del campione colturale, è sempre necessario che sia associato un antibiogramma per comprendere il miglior antibiotico per quell'infezione.
Come si cura l’infezione
La terapia per la klebsiella pneumoniae è ovviamente antibiotica e in particolare è importante valutare la localizzazione della malattia e l'antibiogramma per comprendere quale sia il miglior antibiotico.
Qualora si sospetti un'infezione da klebsiella è importante iniziare con una terapia antibiotica empirica, ovvero a largo spettro, in attesa dell'antibiogramma.
Le famiglie di antibiotici più efficaci sono:
· Cefalosporine (cefoxitina, cefotaxima, ceftazidima, ceftriaxone, cefepime)
· Carbapenemi (imipenem, meropenem)
· Chinoloni (ciprofloxacina, levofloxacin)
· Aminogrlicosidi (gentamicina, tobramicina, amikacina, streptomicina)
Klebsiella pneumoniae e multiresistenza
La Klebsiella è un batterio che nel corso degli anni ha sviluppato un'importante antibioticoresistenza, in particolare verso la classe degli antibiotici carbapenemi.
La KP diventata resistente prende il nome di Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemici (KPC o CRE in inglese).
Le localizzazioni e le manifestazioni del microrganismo sono le stesse della semplice klebsiella pneumoniae, ma la sua resistenza agli antibiotici fa sì che si riducano le opzioni terapeutiche disponibili.
Inoltre, oltre ad avere possibilità terapeutiche limitate, la terapia antibiotica spesso fallisce e i tassi di mortalità associati all'infezione raggiungono il 50%. Un esame utile per poter diagnosticare precocemente una KPC è lo screening attraverso il tampone rettale.
I COSTI
Se il caso verrà reputato meritevole di attenzione, sarà cura del titolare dello Studio Legale illustrarVi le modalità per la sua gestione, dalla valutazione medico-legale e/o specialistica, alla gestione stragiudiziale della vertenza, fino – qualora necessario – alla proposizione dell’azione giudiziale di risarcimento danni.
I clienti che scelgono lo Studio Legale Cova usufruiranno di un servizio di assistenza legale, medico legale e specialistico di alto profilo professionale.
Chi vi tutela per ottenere il risarcimento danni
Tutte le posizioni sono gestite direttamente dall'Avv. Andrea Cova. Al fine di fornire il miglior servizio possibile, l'Avvocato COVA incontra, in tutta Italia, le vittime di malasanità. Prima ancora di incontrare i clienti, l'Avv. Andrea COVA è disponibile a un colloquio nella sede del proprio studio o in videoconferenza (WhatsApp, Skype) fruibile anche da tablet e smartphone, per valutare la procedibilità del caso. All'esito del colloquio, il cliente potrà decidere se procedere oppure no.
Con lo Studio COVA avrai un gruppo di professionisti a Tua disposizione che valuterà il Tuo caso e Ti seguirà fino al risarcimento del danno.
Ci sono dieci anni di tempo per richiedere il risarcimento del danno subito a causa di un infezione ospedaliera.
Perché scegliere lo Studio COVA
La materia del risarcimento del danno da malpratica è molto complicata ed è necessario rivolgersi ad un avvocato esperto della materia, evitando di ricorrere ad una infortunistica stradale o ad una delle associazioni che, spesso, si qualificano come Tribunale del Malato senza esserlo ed il cui personale non è preparato né qualificato per gestire queste situazioni.
Nello Studio COVA l’avvocato esperto in malasanità e il medico-legale lavorano insieme, in stretta sintonia, per farTi ottenere il giusto risarcimento dei danni che hai subito o che ha subito un Tuo familiare a causa dell'errore di un sanitario o, comunque, addebitabili alla struttura ospedaliera.
Il parere medico-legale, integrato alla consulenza legale dell'avvocato, consente di capire con precisione e velocità a quale patologia debbano essere ricondotte la morte di un paziente o i sintomi indicati dal cliente e stabilire se le problematiche individuate siano la conseguenza di errori commessi dal medico.
Per questa materia, lo Studio COVA è attivo in tutta Italia e, come detto, ha instaurato rapporti di collaborazione con i migliori medici legali e medici specialisti nelle varie branche della medicina, tutti noti professori universitari e periti di Tribunale.
Al fine di evitare o, quantomeno, limitare al minimo i margini di errore, i medici designati dallo Studio COVA studiano e discutono collegialmente il caso, all'esito della quale esprimono il loro parere vincolante, salvo che si tratti di casi più complessi che richiedono uno studio più approfondito da parte dell'infettivologo.
Tale parere, come detto, viene fornito in pochi giorni dal ricevimento da parte loro della documentazione medica completa.
Nel caso in cui il caso risultasse NON PROCEDIBILE, i medici redigeranno una pre - perizia spiegandone i motivi.
Se, invece, il caso verrà ritenuto PROCEDIBILE, ne spiegheranno i motivi nel corso di un collegamento telematico con l'Avv. COVA e con la vittima o i suoi familiari.
In questo modo, in breve tempo, sarà possibile sapere se il proprio caso sia procedibile, oppure no e assumere le decisioni conseguenti.
Non tutte le vittime di errore medico agiscono adeguatamente per ottenere il risarcimento danni da malasanità perché non conoscono fino in fondo i propri diritti e le regole speciali che riguardano la responsabilità medica e, quindi, non riescono a comprendere quale sia la strategia migliore.
Conoscere in dettaglio il proprio caso e capire quali siano i propri diritti è fondamentale; per questo motivo lo Studio dell'Avv. Andrea Cova di Bologna mette a disposizione dei propri clienti in tutta Italia un'assistenza completa e confezionata su misura: ogni aspetto viene valutato con attenzione alla luce delle particolarità del singolo caso e della speciale competenza acquisita dall'Avv. Andrea Cova in trent’anni di attività nella materia.
L'analisi del caso di malasanità, la valutazione effettiva del danno subito, la raccolta di documenti e informazioni, la pianificazione delle modalità di intervento più idonee, sono momenti fondamentali delle tappe che conducono al risarcimento dei danni subiti a causa di malasanità.
Bisogna fare molta attenzione alle offerte tutto compreso, a chi semplifica, a chi promette miracoli perché il caso di malasanità va studiato con attenzione da chi abbia esperienza e studi specifici.
Uno studio professionale è essenziale per non sprecare inutilmente denaro e per evitare di muovere accuse infondate; chiunque risponda ad una richiesta di consulenza promettendo risultati prima ancora di aver eseguito uno studio giuridico e medico legale serio, ti sta prendendo in giro.
Una volta che sia stata individuata la responsabilità si deve procedere al complesso studio del danno subito.
Quante volte leggiamo richieste danni per il risarcimento da malasanità generiche, immotivate e prive di riferimenti a danni invece esistenti!
Il paziente va ascoltato, ma anche sollecitato a mettere in luce aspetti del danno che potrebbe non ritenere utili o dimenticare: un legale esperto sa come esplorare tutta le aree del pregiudizio ed elaborare una corretta richiesta di risarcimento del danno da malasanità.
Una volta firmato un accordo con la compagnia di assicurazioni o con il responsabile, non potrai più tornare indietro (salve eccezioni straordinarie).
Oppure prenota una videoconferenza con l'Avv. Andrea Cova scrivendo al nr. WhatsApp 338.1209218.
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