Avvocato
Andrea Cova

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Gravidanza a rischio

Non esiste una definizione formale o universalmente accettata di gravidanza ad alto rischio.

Con tale termine si intende generalmente riferirsi a condizione di salute della futura mamma delicata, che richiede un surplus di cura e attenzione, che in alcuni casi sfocia addirittura nella necessità di astenersi completamente dal lavoro e di stare a riposo.

In alcuni casi, infatti, vi sono probabilità superiori alla media che la donna o il bambino sviluppino una malattia o muoiano e che verifichino complicanze prima o dopo il parto.

Molte donne con patologie complesse ad alto rischio traggono benefici dal trattamento presso un centro specializzato, che offre assistenza di medici specializzati nelle gravidanze ad alto rischio.

E' importante che vengano rilevati i fattori di rischio a inizio gravidanza.
E', inoltre, importante che venga effettuata una continua rivalutazione del rischio per tutta la durata della gravidanza, perché in ogni momento possono sorgere delle complicanze che richiedono di dedicare alla gestante maggiore attenzione.

Per valutare i fattori di rischio deve essere analizzata attentamente l'anamnesi familiare della donna, per individuare le patologie ricorrenti in famiglia, l'anamnesi patologica, per le patologie croniche presenti o contratte in passato e l'anamnesi ostetrica, per precedenti gravidanze e problemi ginecologici.

Un errore del sanitario per mancata o ritardata diagnosi potrebbe portare nei casi più gravi al decesso della madre o del bambino.

Tutti i familiari, in questi casi, avranno diritto al risarcimento. Legittimati sono il marito (convivente more uxorio o partner convivente), i genitori, i figli, i fratelli e la sorella o i loro eredi.

Il medico legale, coadiuvato da un medico specialista e affiancato dal legale, può capire se vi siano stati errori nella diagnosi, nell’esecuzione del trattamento sanitario o nello svolgimento della terapia e verificare se vi sia responsabilità del medico o dell’Ospedale. Essenziale in questa fase sarà lo studio della documentazione medica, tra cui cartella clinica, esami e consenso informato che dovranno essere richiesti alla struttura.

I fattori di rischio relativi all'anamnesi familiare sono:
- patologie genetiche, nella famiglia della madre o del padre del bambino;
- patologie croniche in famiglia;
- patologie psichiatriche tra i familiari.
I fattori di rischio relativi all'anamnesi personale sono:
- età materna superiore a 40 anni;
- età materna inferiore a 16 anni;
- indice di massa corporeo inferiore a 18 kg/m2;
indice di massa corporeo superiore a 35 kg/m2;
- abuso di alcolici o sostanze stupefacenti;
- patologie materne di altro tipo (ipertensione, cardiopatie, diabete, ecc. )
- assunzione cronica di farmaci.
I fattori di rischio relativi all'anamnesi ostetrica sono:
- gravidanza multipla;
- aborti ricorrenti nelle precedenti gravidanze;
- morte endouterina o neonatale in una pregressa gravidanza;
- pregressa sindrome preclamptica o eclamptica;
- precedente diabete gestionale;
- precedente neonato di peso inferiore a 2500 g alla nascita;
- precedente neonato di peso superiore a 4500 g alla nascita;
- precedente parto pretermine;
- malformazioni fetali/neonatali in una gravidanza precedente;
- patologie placentari ina una gravidanza pregressa;
- pregressa chirurgia uterina;
- concepimento avvenuto con procreazione medicalmente assistita;
- infezioni dell'apparato genitale.

Mortalità materna

Per mortalità materna s’intende il decesso di una donna causato dalle complicanze della gravidanza e del parto.

Negli Stati Uniti, nel 2017 sono decedute 19 donne ogni 100.000 parti. Negli Stati Uniti, quasi la metà dei decessi correlati alla gravidanze si verifica in donne di colore. La percentuale di mortalità materna è maggiore negli Stati Uniti rispetto agli altri Paesi occidentali, come i seguenti:

- Germania: 7 decessi ogni 100.000 parti

- Paesi Bassi: 5 decessi

- Polonia: 3 decessi

- Spagna: 4 decessi

- Svezia: 4 decessi

- Svizzera: 5 decessi

- Regno Unito: 7 decessi

Quasi tutti i decessi materni, tuttavia, si verificano nei Paesi in via di sviluppo. Oltre la metà si verifica nell’Africa sub-sahariana (Nigeria compresa) e quasi un quinto nell’Asia meridionale (India compresa).

Il tasso di mortalità materna varia notevolmente a seconda della razza e dell’etnia in tutto il mondo. Negli Stati Uniti, il tasso di mortalità materna è oltre 3 volte superiore nelle donne di colore e 2,5 volte maggiore nelle donne delle popolazioni native americane e native dell'Alaska rispetto alle donne caucasiche. In Brasile, la mortalità materna è circa 5 volte superiore nelle donne di origine africana rispetto alle donne caucasiche. Nel Regno Unito, è molte volte superiore nelle donne di colore rispetto alle donne caucasiche.

Le cause più comuni di decesso delle donne in gravidanza sono

- Sanguinamento (emorragia), responsabile di oltre un quarto dei decessi

- Ipertensione arteriosa, compresa preeclampsia (un tipo di ipertensione arteriosa che si sviluppa durante la gravidanza)

- Sepsi (una grave risposta generalizzata a un’infezione)

- Aborto o aborto spontaneo

- gravidanza in posizione anomala (gravidanza ectopica), vale a dire non nella normale posizione all’interno dell’utero

- Complicanze del travaglio e del parto

- Embolia polmonare

- Disturbi presenti prima della gravidanza (come obesità e malattie infettive, tra cui l'infezione da virus dell’immunodeficienza umana (Human Immunodeficiency Virus, HIV)

I problemi che contribuiscono al decesso delle donne in gravidanza includono:

- In caso di un problema, la gestante e i suoi familiari si rivolgono all’assistenza medica tardi.

- Mancanza di mezzi di trasporto per recarsi a una struttura sanitaria.

- Ritardo delle cure presso la struttura sanitaria.

Quasi 3 decessi materni su 5 potrebbero essere evitati.

Mortalità perinatale

La mortalità perinatale si riferisce alla morte di feti e neonati in prossimità del momento del parto.

Le cause più comuni di decesso in feti e neonati sono

- Complicanze del travaglio e del parto

- Malattie della madre, come ipertensione, diabete, obesità o una malattia autoimmune

- Infezioni

- Anomalie della placenta, come ad esempio un distacco anticipato della stessa (distacco di placenta) o una posizione anomala (placenta previa)

- Anomalie genetiche del feto

- Difetti congeniti

- Parto pretermine (prematuro)

Risarcimento danni

Lo Studio dell'Avvocato ANDREA COVA è specializzato in risarcimento danni da errore medico e responsabilità sanitaria e segue regolarmente casi in tutta Italia.

Gli avvocati dello Studio dell'Avvocato ANDREA COVA assistono in tutta Italia chi è stato vittima di malasanità e i loro familiari, consentendogli di ottenere il giusto risarcimento.

Se Tu o un Tuo familiare pensate di avere subito gravi danni per colpa di un errore medico in ginecologia, contattateci; Vi aiuteremo a capire:

- se c’è stata responsabilità da parte del medico o dell’Ospedale;

- se il danno era evitabile e

- se avete diritto a un risarcimento danni.

Con lo Studio dell'Avvocato ANDREA COVA avrai un gruppo di professionisti a Tua disposizione che Valuterà il Tuo caso e Ti seguirà fino al risarcimento del danno.

Se ritieni di essere vittima di un caso di malasanità o sei il parente di una persona che è deceduta per questo motivo, contatta lo Studio dell'Avvocato ANDREA COVA per sapere se hai diritto a un risarcimento dei danni che hai subito compilando il modulo a fianco, raccontando cosa è accaduto e descrivendo le tue perplessità in proposito.

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