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Errori durante la devitalizzazione



La devitalizzazione è un intervento chirurgico invasivo che permette di riparare denti gravemente compromessi da carie profonde o traumi dentali gravi, che hanno danneggiato irreversibilmente la polpa dentale.
La devitalizzazione, che consente di salvare il dente da un'inevitabile estrazione, viene eseguita in tre step principali:

· Rimozione della polpa dentale malata ed infetta

· Sostituzione della polpa dentale con un amalgama speciale (materiale biocompatibile + cemento)

· Ricostruzione del dente

Esecuzione

L'intervento, effettuato ambulatorialmente, viene in genere completato in due sedute.
La devitalizzazione viene effettuata in più passaggi, sempre dopo un'attenta visita dentistica comprendente anche una radiografia del dente malato.
Di seguito, sono descritte per punti tutte le fasi dell'intervento:

1. Anestesia locale del dente

2. Posizionamento della diga sul dente da devitalizzare. La diga è un piccolo fazzoletto di lattice che, fissato su un dente, protegge gli altri da eventuali frammenti di dentina o scorie che si potrebbero creare durante l'intervento

3. Foratura della corona del dente (per permettere l'accesso alla polpa danneggiata o infetta mediante un apposito strumento, detto lima canalare)

4. Rimozione di polpa dentale ed eventuali residui batterici nel canale radicolare

5. Disinfezione del canale radicolare

6. Riempimento del canale radicolare con un materiale sterile ed inerte chiamato guttaperca: si tratta di una resina naturale in grado di trasformarsi in idrossido di calcio. La guttaperca viene generalmente mischiata a cemento adesivo, ulteriore garanzia che assicura il completo isolamento del canale radicolare.

7. Sigillo del dente con un'apposita otturazione TEMPORANEA (utile accorgimento per impedire un eventuale ingresso dei batteri in situ).

Dopo la devitalizzazione, il dente dev'essere ricostruito o, se necessario, anche incapsulato (con possibilità di inserirvi un perno). L'otturazione temporanea dev'essere rimossa prima di procedere con la ricostruzione del dente (per questo, si è parlato di "otturazione temporanea"). Sul canale del dente va posizionato un perno in carbonio o in metallo, utile per sostenere la ricostruzione.
L'ultimo step consiste nella copertura del dente con una capsula, utile per minimizzare il rischio di fratture dentali future. Ricordiamo, infatti, che un dente devitalizzato è più fragile rispetto ad un dente "vivo" (dotato di polpa).

Devitalizzazione o estrazione

La devitalizzazione è l'espediente ideale per fuggire all'estrazione di un dente malato. Le carie, così come i traumi gravi e le pulpiti in fase avanzata, possono compromettere pesantemente la salute del dente, fino a danneggiarlo irreversibilmente. In simili circostanze, il mal di denti è implacabile, e si accentua puntualmente assumendo cibi eccessivamente caldi o troppo freddi, masticando alimenti croccanti o, semplicemente, sfiorando il dente con la lingua. Questi sintomi dolorosi spingono il malcapitato a richiedere un consulto dal dentista, il quale, in presenza di danno irreversibile, proporrà la devitalizzazione del dente come valida alternativa all'estrazione.
La devitalizzazione offre numerosi vantaggi:

· Salvataggio del dente

· Intervento pressoché indolore

· Cura dell'infezione

· Allontanamento del dolore

Rischi

Come ogni trattamento, anche la devitalizzazione può comportare alcuni rischi. Anzitutto, questa procedura dev'essere eseguita da medici esperti in endodonzia (la branca dell'odontoiatria specializzata nella diagnosi e nel trattamento di infezioni o traumi a carico della polpa del dente).
I rischi della devitalizzazione possono essere:

· Caduta del dente nel caso di devitalizzazione malfatta

· Possibile danneggiamento del dente se, immediatamente dopo la prima seduta di devitalizzazione (prima della ricostruzione del dente) si assumono alimenti croccanti

· Ipersensibilità dentale nei 15-20 giorni successivi a devitalizzazione e ricostruzione del dente

· Possibile alterazione della naturale cromia del dente (che assume una colorazione più carica rispetto al bianco)

· Necessità di ricorrere all'estrazione del dente in caso di devitalizzazione malriuscita

In tutti questi casi, il dentista è responsabile e potrebbe sorgere il diritto al risarcimento dei danni subiti.


Se ritieni di essere vittima di un caso di Malasanità in odontoiatria contatta lo Studio dell'Avvocato ANDREA COVA per sapere se hai diritto a un risarcimento dei danni che hai subito compilando il modulo a fianco, raccontando cosa è accaduto e descrivendo le tue perplessità in proposito.

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